Passa ai contenuti principali

Università: regolamento per l'accesso al ruolo dei professori

Il regolamento provvede ad attuare la legge di riforma dell’università n. 240 del 30 dicembre 2010 limitatamente all’abilitazione scientifica nazionale e precisa che lo stesso riguarda le procedure per il conseguimento dell’abilitazione scientifica, necessaria per accedere alla prima e seconda fascia dei professori universitari. In particolare, il regolamento disciplina i tempi e le modalità di indizione delle procedure per il conseguimento dell’abilitazione, che devono essere indette, con decreto del Direttore Generale competente nel mese di ottobre, per ciascun settore concorsuale e in maniera distinta per la prima e per la seconda fascia dei professori. Le domande devono essere presentate al Ministero per via telematica, con procedura validata da un apposito Comitato. La durata dell’abilitazione e quadriennale: il suo mancato conseguimento preclude la partecipazione a tutte le procedure di abilitazione nel biennio successivo per la medesima fascia o per la fascia superiore. La disciplina che definisce i criteri di valutazione, che saranno adottati dalle commissioni, è rimessa ad un apposito decreto di natura non regolamentare del Ministro, che potrà prevedere un numero massimo di pubblicazioni scientifiche da presentare (comunque non inferiore a dodici). L’adeguatezza e la congruità di tali criteri sarà sottoposta a verifica quinquennale, sulla base dei pareri espressi dal Consiglio Universitario Nazionale (CUN) e dall’Agenzia Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR).

Leggi Università: regolamento per il conseguimento dell’abilitazione scientifica

Commenti

Post popolari in questo blog

Borgo di San Fele, Basilicata

visitato nel settembre 2017 Il viaggio per la Basilicata prosegue con il nostro camper fino all’incantevole borgo di San Fele, che oltre ad attrarci per la sua storia antica ci offre la possibilità di ammirare le sue suggestive cascate. In genere i nostri Reportage sono dedicati alle bellezze create dall’uomo ovvero all’arte, ma per questa volta faremo un’eccezione inserendo all’interno della galleria fotografica di questo articolo, gli scatti di alcuni paesaggi naturalistici di questo piccolo gioiello della Basilicata. Il borgo si trova in provincia di Potenza è vanta di una storia molto antica, sembra infatti che il centro cittadino fu edificato già alla fine del I secolo d.C. Ancora oggi percorrendo le sue strette stradine si possono vedere i segni degli uomini, della storia passata, primi tra tutti i ruderi del  Castello  voluto proprio da Federico II che si raccomandava con i suoi architetti che la fortezza fosse inespugnabile. Sotto il Monte Castello si trova  Palazzo

VIAGGIO ALL’INTERNO: SAN FELE

San Fele Alcuni graffiti, ritrovati nelle grotte di Santa Croce, di Pierno e di Civita, attestano che il territorio fu abitato, nel III-II millennio a.C., dagli Ausoni. San Fele nasce nel 969 come Castrum, voluto da Ottone I di Sassonia per difendersi dagli assalti bizantini, ma la fortezza divenne pure luogo di prigionia di personaggi celebri: Enrico di Baviera, Enrico, figlio di Federico II ed Ottone di Brunswich. Nel Catalogo dei Baroni del XII secolo è Sanctus Felix e Sanctus Felis, mentre nelle carte angioine è Terra S. Felicis, dal nome del santo vescovo africano di Tibari, venerato a Venosa, da dove si suppone siano venuti i primi abitanti, che costruirono le loro case a ridosso del castello. Durante la dominazione angioina si chiamò San Felì e sotto gli aragonesi San Fele. Secondo il Racioppi, il nome d’oggi è la pronuncia italica popolare della pronuncia francese San-Felì. I signori che si avvicendarono dall’XI al XV secolo nel possesso del feudo, ambito per la sua impen

15 magnificitorghi in Emilia Romagna tutti da scoprire

Vacanze tra castelli e manieri? L'Emilia Romagna è la meta ideale per un tuffo nel medioevo più leggendario. Questi i borghi più belli della regione. Da sempre innamorato dei castelli? In Emilia Romagna c'è un paradiso per gli occhi: rocche, manieri, torri, fortezze. Con piacemavoli deviazioni tra montagna e pianura, ecco i 15 borghi più belli dell'Emilia Romagna per un itinerario da favola.... 1. Bardi,Parma Alla confluenza di quattro vallate, si trova il borgo parmense e la sua possente  Rocca . Il  Fiume Ceno  e il  Monte Crodolo  incorniciano il maniero medievale, noto per la singolare  Sala delle Torture . La magnifica Rocca di Landi a Bardi - I borghi più belli dell'Emilia Romagna - Photo credit Wikipedia 2. Bobbio, Piacenza L' Abbazia di San Colombano  con l'opera di  Lanzani  e il  Castello Malaspina  sono due gioielli del borgo piacentino. Da anni  Bobbio  è insignito di  Bandiera Arancione  e inserito tra i  Borghi più belli d'Italia